"Nuova Soggettività" : Agricoltura, industria, informazione
“Se la trasparenza era l'estetica e l'etica, la ragione e la tecnica, di
un mondo che razionalmente voleva affrontare per le grandi masse di lavoratori
dell'industria un avanzamento di civiltà degli standard di vita (e vi è
riuscito!), auspico che l'interattività costituisca un punto di coagulo dei
pensieri di oggi per una architettura che, superata l'oggettività dei bisogni,
possa affrontare la
soggettività dei desideri.”
(Antonino Saggio)
La terza lezione ha
introdotto la figura di Alvin Toffler, teorico e sociologo americano che per
svariati anni ha dedicato i suoi studi ai mezzi di comunicazione di massa e
alla loro influenza sulla società. Con “La Terza Ondata” (libro del 1980),
Toffler afferma che la storia dell’umanità può essere ideologicamente divisa in
tre grandi periodi che si susseguono in ordine cronologico nel corso del tempo.
La prima fase inizia con
l'agricoltura, che in antichità era alla base dell'economia e come tale tutta
la società era legata ad essa. Basta pensare ai latifondisti, i grandi
proprietari terrieri la cui potenza trovava le radici nel campo agrario.
La
seconda fase vede il suo inizio attorno al 1812, con l’invenzione della
macchina a vapore. Con essa vediamo l’avvento dell’industria e della produzione
in serie, destinata a caratterizzare tutto il periodo successivo. In questo
momento storico, la potenza non è più rappresentata dai grandi proprietari
terrieri ma bensì dai grandi capitalisti, da chi possiede le fabbriche e i
mezzi per la produzione industriale. A determinare l’impianto gerarchico della
società sarà proprio l’industria, il cui sopravvento costringerà il lavoratore
a diventare da contadino… a operaio.
Nel 1955 inzia la terza fase, la
così detta “terza ondata”. A parlare sono le statistiche globali della società
: gli impiegati del settore terziario superano di gran lunga quelli del settore
primario. In questa fase storica, che ci vede tutti protagonisti, l’elemento
più significativo, attorno cui ruota tutta la società e l’economia, non è più
il settore agricolo, né tanto meno quello industriale, ma l’informazione.
L’informazione diventa la base di tutto, dà la configurazione alla società
attuale.
L’esempio mostrato dal docente in
classe semplifica ciò che ho scritto sopra. Se prendiamo una noce nel corso
della storia, la vedremo percorrere le fasi cronologiche rimanendo sempre
uguale. A seconda della fase in cui si trova, a cambiare saranno le
sue percentuali di settore primario, secondario e terziario.
Quasi contemporaneamente alla
nascita della terza fase, vediamo un passaggio dalla standardizzazione (tipica
della produzione industriale e in serie) alla soggettività. Il prodotto,
fabbricato sempre uguale e sempre con lo stesso colore, perde di importanza e a
subentrare, invece, è la personalizzazione del prodotto.
Si passa quindi ad un
individualismo e ad un grande numero di possibilità di scelta che Toffler
definisce “overchoice”.
Da questo discorso scaturisce il
termine “Nuova Soggettività”.
Sitografia : Nuova soggettività. L'architettura tra comunicazione e informazione
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